Portare la tecnologia del moto ondoso dal laboratorio al mercato

Dopo il sostegno iniziale alle loro nuove tecnologie per lo sfruttamento dell’energia del moto ondoso, due sviluppatori ne stanno convalidando le prestazioni con test e simulazioni in vasca.

L’energia del moto ondoso è una forma di energia rinnovabile che può essere sfruttata a partire dal movimento delle onde e che da sola potrebbe facilmente soddisfare tutto il fabbisogno energetico mondiale. L’Europa, che grazie alle sue coste sull’Oceano Atlantico ospita molte delle migliori risorse, è in corsa con altri concorrenti globali per commercializzare le tecnologie per lo sfruttamento dell’energia del moto ondoso.

Il progetto EuropeWave, finanziato dall’UE, contribuisce alla transizione verso la redditività commerciale di tali tecnologie raccogliendo circa 20 milioni di euro per acquistare da sviluppatori europei e non solo le soluzioni tecnologiche più promettenti per lo sfruttamento dell’energia del moto ondoso. Per farlo ha adottato un approccio di approvvigionamento pre-commerciale basato su quello sperimentato da Wave Energy Scotland.

Questo modello innovativo sarà usato in diverse fasi per individuare, valutare e finanziare le tecnologie più promettenti. Durante la fase finale, nel 2025, le tre migliori tecnologie saranno testate in condizioni marine reali presso il Centro europeo per l’energia marina (EMEC) in Scozia e la Piattaforma per l’energia marina di Biscaglia (BiMEP) in Spagna.L’australiana Bombora Wave Power è uno dei sette sviluppatori tecnologici che si sono aggiudicati i contratti nell’ambito della prima fase del progetto. L’azienda è riuscita a completare i test in vasca di un sistema di fondazione galleggiante, adatto a una soluzione in cui la tecnologia mWave è unita a una turbina eolica su un’unica piattaforma galleggiante offshore. mWave è stata sviluppata dall’azienda per convertire l’energia del moto ondoso in elettricità. La tecnologia sfrutta grandi quantità di energia del moto ondoso per produrre energia rinnovabile ecocompatibile, affidabile e a prezzi competitivi per la generazione di elettricità a livello commerciale.

La scozzese Mocean Energy è un altro sviluppatore che ha avviato test in vasca in scala ridotta del suo dispositivo da 250 kW Blue Horizon per lo sfruttamento dell’energia del moto ondoso. L’azienda sta partecipando a una serie di test di otto giorni presso una struttura dell’Università di Edimburgo, in cui verranno testati modelli in scala stampati in 3D del dispositivo. Blue Horizon è una macchina per lo sfruttamento dell’energia del moto ondoso che fornisce elettricità di rete a comunità remote e insulari.

«Lo scopo dei nostri test è quello di convalidare i nostri modelli numerici e le prestazioni idrodinamiche del nostro progetto da 250 kW» ha dichiarato Chris Retzler, fondatore e scienziato capo di Mocean Energy, in un comunicato stampa pubblicato sul portale di punta per la tecnologia e l’innovazione «The Engineer». «Disponiamo già di un’enorme quantità di dati reali provenienti dal nostro prototipo Blue X da 10 kW, che è stato utilizzato con successo all’EMEC lo scorso anno. Ora stiamo sviluppando il nostro dispositivo commerciale Blue Star da 20 kW, che fornirà energia autonoma a una serie di attrezzature e di sistemi di ispezione e manutenzione sottomarini. Il Blue Horizon da 250 kW è una macchina molto più grande, 2,5 volte più lungo di Blue X ma in grado di generare una potenza 25 volte superiore.»

Retzler ha aggiunto: «Questo programma di test ci consente di sfruttare ciò che già sappiamo e di perfezionare e convalidare ulteriormente i nostri modelli numerici, esaminando in particolare la produzione ottimale di energia e la sopravvivenza di Blue Horizon nelle condizioni di mare reali che potrebbe sperimentare al BiMEP o all’EMEC. Non c’è struttura più adatta alle nostre esigenze e il programma di test e convalida sta procedendo bene».

EuropeWave (Bridging the gap to commercialisation of wave energy technology using pre-commercial procurement) termina nel mese di maggio 2026.

Per maggiori informazioni, consultare:

sito web del progetto EuropeWave


ultima data di modifica: 2022-09-22 13:15:02
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